Negli anni, ogni nuova aggiunta all’universo di Star Wars ha suscitato dibattiti accesi tra i fan, divisi tra entusiasmo e scetticismo. La trilogia prequel, uscita tra il 1999 e il 2005, non ha fatto eccezione. Se oggi è guardata con maggiore indulgenza da parte del pubblico, al momento della sua uscita è stata oggetto di critiche spesso molto dure, sia da parte della stampa che degli spettatori. Ma quali erano le principali obiezioni mosse a questi tre film?
Torniamo indietro nel tempo e scopriamo come vennero accolti La Minaccia Fantasma, L’Attacco dei Cloni e La Vendetta dei Sith.
LA MINACCIA FANTASMA, 1999
- Gli attori sono disegnati, le battute sono infantili, non c’è romanticismo e i dialoghi sono pesanti come quelli di un manuale di istruzioni per computer. Rolling Stone
- George Lucas ha detto che gli attori sono ancora il modo migliore per ritrarre le persone, ma nel guardare il suo Episodio I: la Minaccia Fantasma, avrete la sensazione che non sia così. Avrebbe potuto benissimo rinunciare ai suoi attori. Essere umani non è mai stato così noioso. New York Mag
- Per un film che ha tre volte più sequenze generate al computer rispetto a qualsiasi altro film precedente, è curioso che il suo errore più grande sia stato proprio virtuale: Jar Jar Binks. Sembra un grosso e sgraziato cavalluccio marino […] Quando finalmente riesci a capire cosa ha detto, desidereresti soltanto non averlo fatto. Los Angeles Times
L’ATTACCO DEI CLONI, 2002
- C’è mancanza di vitalità in alcune parti, forse perché gli attori hanno girato davanti a schermi blu per tutto il tempo. Gli attori parlano più lentamente di quanto dovrebbero, in modo piatto, formale, come se recitassero […] dimostrando di essere banali. Episodio II è un esercizio tecnologico che manca di gioia. Il titolo è più appropriato di quanto dovrebbe essere. Roger Ebert
- Le scene di dialogo sono sorprendentemente piatte […] e la storia d’amore tra Anakin e Padmé nasce solo per le esigenze del film successivo. The Hollywood Reporter
- L’Attacco dei Cloni, come La Minaccia Fantasma, è un film freddo. Tenta di toccare innumerevoli punti di pressione emotiva, ma non ci trascina mai nel suo universo […] Raramente è coinvolgente e mai stimolante. IGN
- Non vedremo mai un altro Star Wars, non importa quanto lo vogliamo (e lo vogliamo tanto). Episodio II è patetico, come quando Anakin si lamenta con Padmé. Los Angeles Times
- Episodio II potrebbe essere il peggior film mai realizzato, e avrebbe comunque raduni di fedeli e fan di George Lucas. Contro quell’esercito di formidabili avversari è uno spreco di fiato sottolineare i difetti di un film che, in realtà, non è per niente un film. Salon
LA VENDETTA DEI SITH, 2005
- Bevi un Kool-Aid, metti il paraocchi e copriti le orecchie, perché questo è l’unico modo in cui puoi godere di Episodio III, l’ultimo e più inutile tentativo del maldestro George Lucas di creare sua trilogia prequel. Rolling Stone
- La trama del film è difficile da seguire, anche per chi ha visto tutti i capitoli di Star Wars. Le scene d’azione sono troppo lunghe e poco emozionanti. San Francisco Chronicle
- I dialoghi sono sorprendentemente deboli e la recitazione imperdonabilmente di legno. Per parafrasare Yoda: annoiato, io sono. New York Daily News
- Anakin/Vader è un lamento petulante, un monello che sceglie il male perché non ha ottenuto la promozione che voleva. New York Magazine
Col passare degli anni, il modo di percepire i film può cambiare, e la trilogia prequel non fa eccezione. Se in passato era stata accolta con molte perplessità, oggi viene spesso rivalutata per il suo contributo alla mitologia di Star Wars, pur restando una delle parti più discusse della saga. Il tempo, le nuove generazioni di spettatori e una maggiore contestualizzazione nel quadro complessivo dell’opera di George Lucas hanno contribuito a ridefinire il giudizio su questi film.
E voi ricordate le aspre critiche mosse alla trilogia prequel?
Che la Forza sia con voi!