Dopo il successo delle prime due stagioni di The Mandalorian, Lucasfilm aveva annunciato lo sviluppo di uno spinoff intitolato Rangers of the New Republic, pensato per esplorare in modo più approfondito la galassia post-Imperiale e le sfide della Nuova Repubblica nel mantenere l’ordine. Tuttavia, il progetto è stato rapidamente cancellato, lasciando molte delle sue potenziali trame a confluire in altre produzioni del cosiddetto “Mandoverse”, tra cui The Mandalorian e Ahsoka.
Ma quanto sarebbe potuto cambiare l’universo narrativo di Star Wars se Rangers of the New Republic fosse andato in porto?
Cara Dune e il ruolo centrale nello spinoff

In origine, la serie avrebbe avuto come protagonista Gina Carano nel ruolo di Cara Dune, personaggio introdotto nella prima stagione di The Mandalorian. Dopo la distruzione del suo pianeta natale, Alderaan, Dune aveva trovato un nuovo scopo diventando mercenaria e successivamente Sceriffo della Nuova Repubblica. Il finale della seconda stagione di The Mandalorian sembrava preparare il terreno per una sua leadership all’interno dei Rangers, una squadra incaricata di proteggere i territori più remoti della galassia.
Tuttavia, dopo alcune dichiarazioni controverse sui social media, Carano è stata licenziata da Lucasfilm, portando la produzione a una brusca interruzione e successivamente alla cancellazione del progetto.
I piloti della Nuova Repubblica e il possibile sviluppo della trama

Senza Cara Dune, la serie avrebbe potuto focalizzarsi su altri personaggi già introdotti nel Mandoverse. I piloti della base di Adelphi, guidati da Carson Teva, avevano già dimostrato il loro impegno nella lotta contro i resti dell’Impero, e la loro presenza avrebbe potuto assumere un ruolo centrale in Rangers of the New Republic.
Anche Garazeb “Zeb” Orrelios, personaggio di Star Wars Rebels apparso brevemente in The Mandalorian 3, avrebbe potuto essere parte integrante della squadra. La cancellazione dello spinoff ha reso il suo ruolo nel Mandoverse meno definito, riducendo le possibilità di un’esplorazione più ampia delle operazioni della Nuova Repubblica contro la minaccia del ritorno imperiale.
Le conseguenze della cancellazione: l’impatto su The Mandalorian e Ahsoka
Dopo la cancellazione di Rangers of the New Republic, alcuni elementi narrativi previsti per la serie sono stati reintrodotti in The Mandalorian. L’episodio “il Convertito” della terza stagione si distacca dalla trama principale di Din Djarin e Grogu per concentrarsi sulle dinamiche della Nuova Repubblica e sulla sua gestione degli ex ufficiali imperiali, tra cui Elia Kane, fedele a Moff Gideon.

Se da un lato l’episodio offre uno spaccato interessante sullo stato della galassia, dall’altro si inserisce in modo forzato nella stagione, suggerendo che questi eventi sarebbero stati meglio approfonditi in Rangers of the New Republic. La presenza di Elia Kane, personaggio che avrebbe potuto essere un’ottima antagonista nello spinoff, viene ridimensionata, lasciando aperte molte domande sul suo futuro nel Mandoverse.
L’assenza di un approfondimento su Thrawn
Uno degli aspetti più problematici della cancellazione dello spinoff riguarda il personaggio del Grand’Ammiraglio Thrawn. Rangers of the New Republic avrebbe potuto fungere da collegamento tra The Mandalorian e Ahsoka, preparando il pubblico al ritorno del leggendario stratega imperiale.
Attualmente, la Nuova Repubblica appare ignara della vera portata della minaccia rappresentata da Thrawn, e il modo in cui la sua figura viene trattata in Ahsoka e nel futuro film The Mandalorian and Grogu potrebbe risentire dell’assenza di un contesto più strutturato.
Un’occasione mancata per il Mandoverse
Se fosse stato realizzato, Rangers of the New Republic avrebbe potuto dare maggiore coesione alla narrazione dell’era post-imperiale di Star Wars, approfondendo la politica della Nuova Repubblica, il destino di personaggi come Carson Teva e Zeb, e il ruolo delle forze ribelli contro il ritorno dell’Impero.
La cancellazione della serie ha reso più frammentaria la costruzione dell’universo narrativo del Mandoverse, lasciando il pubblico con meno strumenti per comprendere il ruolo della Nuova Repubblica e la vera minaccia rappresentata da Thrawn. Resta da vedere se i futuri progetti riusciranno a colmare questo vuoto o se il franchise dovrà fare i conti con le conseguenze di questa scelta.