In questi mesi lo staff di Dave Filoni sta girando la seconda stagione di Ahsoka e, le voci che arrivano dai set, fanno nascere nei fan di Star Wars molte speculazioni su cosa effettivamente vedranno. Già la prima stagione era terminata in modo molto criptico, con Anakin che appariva come Fantasma della Forza e Baylan Skoll attratto da un qualcosa di profondamente misterioso sul pianeta di Peridea, mentre le statue degli Dei di Mortis incise sulla pietra svettavano nell’inquadratura.
Ora, sappiamo che Hayden Christensen è molto presente nelle riprese della seconda stagione, segno che il personaggio di Anakin tornerà per uno screen time non indifferente. Ma come questo può essere possibile se Anakin è morto e, secondo il Canone di Star Wars, può apparire solo alla sua apprendista Ahsoka come Fantasma della Forza? Sarà presente solo per darle dei consigli o interagirà con altri personaggi, come vogliono le speculazioni, ovvero con gli stessi Dei di Mortis e con Abeloth?
Per poter iniziare a immaginarlo dobbiamo fare un ripasso su chi siano effettivamente questi personaggi, guardando al Legends oltre che al Canon. Gli Dei di Mortis sono entità potentissime, considerati delle divinità, che incarnano i tre aspetti della Forza: l’equilibrio, il lato chiaro e il lato oscuro. Anakin Skywalker, Ahsoka Tano e Obi-Wan Kenobi incontrano gli Dei di Mortis in un arco narrativo di tre episodi della terza stagione di Star Wars: The Clone Wars. Mentre indagano su un misterioso segnale Jedi, la loro navetta viene misteriosamente attirata in un regno della Forza, il pianeta Mortis, che esiste al di fuori delle normali leggi dello spazio e del tempo.
L’anziano e potente Padre, che sta morendo, ha attirato il trio a Mortis perché crede che Anakin sia il Prescelto, colui che può prendere il suo posto e mantenere l’equilibrio tra i suoi due figli, il cui conflitto rischia di distruggere l’universo. Durante il loro soggiorno, i tre Jedi vengono messi alla prova e confrontati con le loro paure e il loro destino: il Figlio cerca di sedurre Anakin verso il lato oscuro, mostrandogli una visione del suo futuro come Darth Vader. La Figlia invece lo sostiene e lo aiuta a rimanere fedele al lato chiaro. Il Padre, infine, cerca disperatamente di tenere uniti i suoi figli e di convincere Anakin a prendere il suo posto.
L’arco si conclude tragicamente con la morte di tutte e tre le divinità. La Figlia si sacrifica per salvare il Padre, che a sua volta si uccide per indebolire il Figlio. Infine, Anakin, usando la debolezza del Figlio, lo uccide. La Figlia, prima di morire, infonde la sua forza vitale in Ahsoka, salvandola da un attacco mortale del Figlio, all’attenzione del convor Morai. Questo arco narrativo è di fondamentale importanza perché esplora in profondità la natura della Forza e il ruolo di Anakin come Prescelto, e perché offre un’allegoria potente della lotta tra il lato chiaro e il lato oscuro che si svolge non solo nella galassia, ma anche dentro di lui.
Non è chiaro in che dimensione Anakin, Ahsoka e Obi-Wan si trovino quando incontrano gli Dei di Mortis. Alla fine dell’arco narrativo sembrano risvegliarsi sulla loro navetta, quasi come se avessero sognato questa esperienza. Quel che è certo è che molte popolazioni credono in queste divinità, visto che affreschi con gli Dei di Mortis si trovano in vari punti della galassia.
Mortis è un luogo che Dave Filoni ha ripreso dal Legends, da dove proviene anche la figura di Abeloth, ovvero colei che, stando alle indiscrezioni, avrà un ruolo centrale nella seconda stagione di Ahsoka. Abeloth è un’entità del lato oscuro, originariamente una donna mortale che è diventata parte della “Famiglia” di Mortis, assumendo il ruolo di “Madre” del Figlio e della Figlia. Per ottenere l’immortalità, ha infranto le regole del Padre, bevendo dalla Fonte del Potere e immergendosi nella Pozza della Conoscenza.
Questo l’ha trasformata in un essere immortale con immensi poteri nella Forza, ma ha anche causato la sua corruzione, fino a renderla un’entità di caos e distruzione. Il Padre e i suoi figli, temendo la sua potenza e instabilità, l’hanno imprigionata sul suo pianeta per millenni. Il ciclo di prigionia è continuato fino alla morte degli Dei di Mortis, che ha lasciato Abeloth senza i suoi carcerieri, e questo infine le permette di fuggire.
Abeloth è considerata una delle entità più potenti nell’universo di Star Wars, in grado di seminare il caos nella galassia, assumere il controllo di altre entità e manifestare avatar. Si dice che la sua potenza nella Forza sia superiore a quella di Jedi come Luke Skywalker nella serie di romanzi Legends in cui appare.
È molto difficile individuare come Ahsoka 2 canonizzerà tutto questo. La forte presenza di Anakin fa pensare che lui possa interagire con molti di questi personaggi, anche se lui si è ricongiunto con la Forza e non fa più parte della dimensione vivente. Teoricamente, può comunicare solo con la sua Padawan come Fantasma della Forza, e avere rapporti limitati o nulli con gli altri personaggi come Baylan Skoll. Inoltre, se intratterrà rapporti con gli Dei di Mortis e con Abeloth, che secondo alcuni vedrà con le sembianze di Padmé, allora ci sarà una forte componente spirituale in Ahsoka 2.
In altre parole, molto screen time si concentrerà su una dimensione onirica come in The Clone Wars in cui Anakin si interfaccerà con Padre, Figlio e Figlia. Secondo alcuni è destinato a diventare il nuovo Padre, mentre Ahsoka sarà la nuova Figlia e Baylan il Figlio. Ma non si rischia che tutto diventi fin troppo etereo, slegandosi in maniera eccessiva rispetto alla realtà fisica fatta da Midi-chlorian (che hanno generato lo stesso Anakin) e concretezza a cui l’immaginario sembra essersi rivolto negli ultimi anni? Non si rischia di “resuscitare” Anakin in un ribaltamento della prospettiva che può disorientare i fan o addirittura di collocarlo in una sorta di Paradiso in maniera fin troppo simbolica?
L’idea è che Anakin, in quanto Prescelto, possa prendere il posto del Padre per ristabilire l’equilibrio nella Forza è interessante, mentre Ahsoka potrebbe avere un ruolo altrettanto cruciale, forse sacrificandosi per imprigionare nuovamente Abeloth. Un equilibrio che lo stesso Anakin ha spezzato cedendo al lato oscuro, e che ora ripristina, una volta redento grazie alle azioni del figlio Luke Skywalker (durante le vicende di Ahsoka sono passati solo 5 anni dalla redenzione). Del resto, Anakin, essendo stato “generato dalla Forza”, potrebbe avere abilità uniche che gli permetterebbero di ricoprire il ruolo del nuovo Padre e di interagire con queste potenti entità in modi che altri Jedi non potrebbero. Ma è determinante che la messa in scena di argomentazioni così delicate e mistiche sia realizzata nella maniera adeguata.
Si può anche discutere sul fatto che un evento di tale portata si esaurirà in una sola stagione di Ahsoka o se si collegherà ad altri progetti, come il film di Dave Filoni. Una figura importante come quella di Abeloth sarà riportata in vita e poi definitivamente accantonata nel giro di un’unica stagione di una serie televisiva? O sarà piuttosto al centro delle vicende degli altri contenuti che sicuramente riprenderanno questa storia, come The Mandalorian & Grogu – che nei piani iniziali dovrebbe essere una trilogia di film – e il già citato film di Filoni incentrato sulla guerra scatenata dal Grand’Ammiraglio Thrawn contro la Nuova Repubblica.