Il settimo episodio della seconda stagione di Peacemaker ha portato la narrazione a un punto di svolta, sviluppando le vicende legate alla storyline ambientata su Earth-X, universo alternativo dominato dai nazisti. Dopo le rivelazioni cruciali della puntata precedente, il nuovo capitolo ha alzato ulteriormente la posta in gioco, introducendo alleanze inattese, tradimenti e svolte emotive che preparano il terreno per il gran finale di stagione.
Earth-X e la Quantum Unfolding Chamber
La fuga dall’universo distopico di Earth-X lascia dietro di sé una scia di sofferenza, con Christopher Smith/Peacemaker (John Cena) emotivamente spezzato dagli eventi. In questa fase emerge il ruolo centrale di ARGUS, ora in possesso della Quantum Unfolding Chamber (QUC), un dispositivo capace di esplorare e attraversare dimensioni parallele.
Il trailer del finale mostra l’agenzia impegnata nell’invio di agenti attraverso missioni interdimensionali, aprendo la strada a nuovi scenari narrativi. La differenza con i portali instabili creati da Lex Luthor è netta: la tecnologia di Peacemaker appare più sicura e affidabile, elemento che la rende un obiettivo conteso.
Rick Flag Sr. e il desiderio di vendetta
Tra i protagonisti si distingue Rick Flag Sr. (Frank Grillo), deciso a utilizzare la QUC non per fini scientifici, ma per inseguire un obiettivo personale: cercare un universo in cui il figlio sia ancora vivo. La sua collaborazione con Sydney Happersen, esperta di portali legata a Luthor, mette in luce un piano che mescola vendetta e dolore.
Questa trama apre anche la possibilità del ritorno di Rick Flag originale (Joel Kinnaman) o di varianti alternative di personaggi già noti, suggerendo sorprese potenzialmente decisive nell’episodio conclusivo.
Peacemaker in crisi
Il destino del protagonista appare incerto: nel trailer del finale lo vediamo in prigione, pronto ad assumersi la responsabilità delle morti causate nel corso della missione. Chris Smith si definisce “angelo della morte”, segno di un crollo interiore profondo.
Nonostante ciò, la natura stessa del DCU lascia intendere che il suo arco narrativo non possa concludersi in modo definitivo. La possibilità di un salvataggio, di una fuga o di un ritorno attraverso un universo alternativo resta concreta, soprattutto grazie al legame che Peacemaker dimostra di mantenere con i suoi compagni.
Keith Smith: una minaccia in arrivo
Un altro punto focale riguarda Keith Smith (Steve Agee), fratello di Chris. Le clip promozionali lo mostrano determinato a rintracciare Peacemaker, spinto da un rancore che affonda le radici negli eventi traumatici della stagione.
La prospettiva che Keith possa sfruttare le missioni interdimensionali di ARGUS per raggiungere il protagonista apre scenari di forte tensione narrativa, con la possibilità di un ingresso stabile del personaggio nel DCU classico.
Blue Dragon e il colpo di scena inatteso
Tra le sorprese più rilevanti c’è la rivelazione su Blue Dragon, inizialmente sospettato di essere un antagonista in incognito. In realtà, il personaggio si rivela un alleato pacifico, distante dalle ideologie naziste di White Dragon (Robert Patrick).
Tuttavia, l’intervento impulsivo di Vigilante (Freddie Stroma), che elimina Auggie Smith dopo aver compreso la situazione, priva il gruppo di un potenziale alleato e accentua ulteriormente la drammaticità degli eventi.
Verso il gran finale
Con la perdita di figure chiave, l’intreccio emotivo e narrativo raggiunge il suo culmine. L’episodio 7 ha segnato un passaggio decisivo, aumentando le aspettative per un finale che promette sorprese e colpi di scena, con Peacemaker al centro di un destino ancora incerto.
L’utilizzo della Quantum Unfolding Chamber e l’introduzione di universi alternativi potrebbero aprire la strada a nuove possibilità, consentendo il ritorno di personaggi inattesi o l’espansione del DCU in direzioni impreviste.
Fonte: Screen Rant

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