Thief, serie videoludica che alla fine degli anni ’90 ha definito i canoni del genere stealth-action, si prepara a debuttare nella realtà virtuale con un titolo sviluppato appositamente per questa piattaforma. Si tratta di una trasformazione significativa per un franchise noto per l’equilibrio tra azione e furtività, ora reinterpretato attraverso le potenzialità immersive del VR.
Anteprima al VR Games Showcase di Londra
Il gioco, intitolato Thief VR: Legacy of Shadow, è stato presentato a settembre durante il primo VR Games Showcase di Londra. Sarà disponibile su PSVR 2, Meta Quest 2 e successivi modelli, oltre che su SteamVR, con un’uscita prevista entro la fine dell’anno.
L’hands-on della durata di circa un’ora ha mostrato un titolo capace di trasmettere l’atmosfera tipica della saga. Le ambientazioni evocano città oscure e scenari steampunk, arricchiti da interazioni intuitive e da un’attenzione particolare all’immersione del giocatore.
Una narrazione che privilegia l’esplorazione
Dal punto di vista narrativo, il gioco punta più sulla curiosità e sull’esplorazione che su una trama eccessivamente lineare. Oltre a note e indizi disseminati nei livelli, il giocatore può ascoltare conversazioni delle guardie, spesso ironiche o legate alla minaccia di Magpie, nuovo antagonista descritto come un ladro scaltro e pericoloso.
Il protagonista, doppiato ancora una volta da Stephen Russell – storica voce di Garrett – contribuisce a mantenere la continuità con le origini del franchise, offrendo al tempo stesso un tocco di nostalgia.
Gameplay: ombre e astuzia più che combattimento
Come nei precedenti capitoli della serie, il cuore del gameplay resta la furtività. Il protagonista dispone di un arco con diverse tipologie di frecce e di armi leggere per i combattimenti ravvicinati, ma il vero punto di forza è la capacità di muoversi nell’oscurità ed evitare lo scontro diretto.
Durante la prova, gli errori negli assassinii furtivi hanno innalzato il livello di allerta delle guardie, rendendo l’approccio più rischioso. Sottrarre oggetti di valore, chiavi o documenti richiede attenzione e pazienza, arricchendo l’esperienza con una tensione costante.
La gestione delle risorse è un elemento chiave: le frecce, spesso scarse, devono essere utilizzate con intelligenza. Tra gli approcci possibili vi sono incendi a distanza con frecce infuocate per distrarre i nemici o l’uso di frecce da grappolo per raggiungere posizioni sopraelevate.
Novità: la Glyph Vision
Una delle innovazioni introdotte è la “Glyph Vision”, funzione che consente di rivelare elementi invisibili a occhio nudo, come cavi energetici nascosti negli edifici. Attivarla è semplice: basta portare la mano alla fronte, innescando una scansione ambientale.
Questa abilità apre la strada a puzzle ambientali e missioni più articolate, come seguire un cavo dietro una porta chiusa per trovare chiavi nascoste o disattivare barriere di sicurezza.
Missioni multilivello e ambientazioni vive
Il gioco supporta missioni divise in più fasi, ciascuna caratterizzata da obiettivi multipli e interazioni complesse. Le location trasmettono la sensazione di essere realmente vissute, grazie a dettagli visivi accurati e a una narrazione ambientale efficace.
L’insieme risulta già molto promettente: grafica convincente, doppiaggio di qualità, mission design ben congegnato e un approccio al gameplay che valorizza sia la tradizione della serie sia le possibilità della realtà virtuale.
Attesa e distribuzione
Sebbene la data di uscita non sia stata ancora annunciata, l’attesa per Thief VR: Legacy of Shadow è alta. Il titolo sarà distribuito attraverso le principali piattaforme: Quest Store per i visori Meta, PlayStation Store per PSVR 2 e Steam per PC VR, garantendo ampia accessibilità al pubblico.
Con Thief VR: Legacy of Shadow, la saga stealth più celebre della fine degli anni ’90 si reinventa con un’esperienza che sfrutta al massimo l’immersione del VR. Se manterrà le promesse emerse dall’anteprima, potrebbe rappresentare una delle trasposizioni più riuscite di un classico nel panorama della realtà virtuale.
Fonte: Road to VR