“Sebbene alcuni lo definiscano un Sith…”: come Qimir/Lo Straniero viene definito nel databank ufficiale

Ransolm Casterfo
Ransolm Casterfo
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Sul databank di Star Wars è stata pubblicata una descrizione ufficiale del misterioso personaggio di Qimir, che abbiamo appreso essere Lo Straniero, un individuo molto potente nella Forza, ma di cui rimane ancora moltissimo di non rivelato. Potete leggere voi stessi la descrizione dove, a nostro modo di vedere le cose, sono due i passaggi più significativi: “Sebbene alcuni lo definiscano un Sith…” e “All’occorrenza, ha adottato lo pseudonimo di Qimir”.

“Sebbene alcuni lo definiscano un Sith…”: come Qimir/Lo Straniero viene definito nel databank ufficiale

Al di là del fatto che Qimir non è il suo vero nome, è il dubbio che si tratti effettivamente di un Sith che desta scalpore. Anche perché secondo noi la sua appartenenza ai Sith non può essere messa in discussione, mentre la descrizione ufficiale sembra voler creare, forse per depistare, delle incertezze. Per quanto questa descrizione possa essere importante, naturalmente non fa parte del contenuto vero e proprio e non può essere considerata completamente canonica. A questo punto, infatti, dovrebbero esserci pochi dubbi sul fatto che Lo Straniero sia effettivamente un Sith.

Come abbiamo appreso dall’episodio 6 di The Acolyte, lui opera in un pianeta sconosciuto con grosse riserve naturali di Cortosis. Un pianeta con le stesse caratteristiche morfologiche, e pieno di Cortosis, esiste in un romanzo Legends di Star Wars, oltretutto in qualche modo compatibile con l’epoca storica in cui The Acolyte è ambientato. Si tratta di Bal’demnic, ed è già stato citato nel romanzo Darth Plagueis di James Luceno. Nel romanzo il Sith Darth Tenebrous conduce su questo pianeta esperimenti sul Cortosis come materiale per resistere alle spade laser dei Jedi. Inoltre, ha diversi apprendisti. Ci troviamo tra il 67 e il 65 BBY, ovvero molti anni dopo le vicende di The Acolyte, che è ambientato tra il 132 e il 119 BBY (non è meglio definito). In altri termini, Tenebrous, che è di specie Bith nel romanzo, potrebbe essere vivo durante gli eventi di The Acolyte, oltre che il principale responsabile degli eventi che innescheranno il ritorno dei Sith e la loro presa del potere con Sidious, oltre che la distruzione dell’Ordine dei Jedi.

Per poter capire chi effettivamente sia Lo Straniero, inoltre, è necessario riprendere alcuni dialoghi degli episodi 5 e 6 di The Acolyte. Nel quinto, Sol gli chiede cosa sia e lui risponde con queste parole: “Non ho un nome, ma i Jedi come te mi chiamerebbero Sith”. In Star Wars i dialoghi sono sempre molto stringati, e ogni parola solitamente pesa come un macigno, anche perché “interagisce” con diversi contenuti canonici precedenti.

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“Sebbene alcuni lo definiscano un Sith…”: come Qimir/Lo Straniero viene definito nel databank ufficiale

Ora, alla luce di queste parole secondo noi Lo Straniero non può non essere un Sith, perché equivarrebbe a fuorviare lo spettatore in maniera troppo aggressiva e fraudolenta. Intendiamoci, Star Wars ha da sempre orientato gli spettatori su certe aspettative, per poi spiazzarli. Ma in questo caso la scelta di parole, secondo noi, inequivocabilmente rende Lo Straniero un Sith. “Perché rischiare di essere scoperto?” chiede poi Sol, e Lo Straniero risponde: “Beh…io mi ero messo una maschera”. “Cosa vuoi?” è ancora Sol a parlare, e Lo Straniero: “Libertà di brandire il mio potere come meglio credo senza dover rispondere a Jedi come te. Io voglio un discepolo, un accolito, ma questa si è rimangiata il nostro accordo. Mi ha smascherato, quindi ora devo uccidervi tutti fino all’ultimo. Non faccio io le regole, le fanno i Jedi. E i Jedi dicono che è impossibile che io esista. Se mi vedono in faccia devono morire”.

Qui ribadisce di essere un Sith, fondamentalmente. E, per rispettare la continuità con la trilogia prequel, con le parole “Se mi vedono in faccia devono morire” esplicita un’altra necessità narrativa impellente. Tutti i membri della squadra Jedi di Sol, effettivamente, sono morti, e lo stesso potrebbe toccare a Vernestra e al contingente di Jedi recatosi a Khofar per indagare su cosa è successo alla prima squadra. Questo secondo contingente è arrivato troppo vicino alla verità (ovvero capire che c’è un Sith di mezzo) per non riferirla al Consiglio dei Jedi: moriranno anche loro?

Altro passaggio critico si verifica nell’episodio 6, quando Osha, sul pianeta misterioso, chiede allo Straniero: “Parli come se fossi un Jedi” e lui “Lo ero, tanto tempo fa”. Ancora Osha: “Non ho mai sentito di te“, al che Lo Straniero risponde: “Perché è stato tanto tempo fa”. Qui sembra che i due divergano sulla collocazione temporale dei rispettivi addestramenti Jedi: Lo Straniero è più anziano di quanto possa sembrare?

Molto importante anche lo scambio successivo. Osha: “Perché mi hai portata qui?” e Lo Straniero: “Sembra che tutti ti vogliano”. Quest’ultima frase sembra lasciare intendere che lo Straniero sta lavorando per qualcun altro (il suo Maestro Sith?) e che costui gli ha richiesto di portare Osha sul pianeta misterioso (che potrebbe essere Bal’demnic). La cosa più plausibile, quindi, è che Lo Straniero stia lavorando come apprendista del Sith Darth Tenebrous, e che Plagueis non sia ancora entrato in gioco, facendolo solamente in un momento successivo della continuity ancora non determinato.

“Sebbene alcuni lo definiscano un Sith…”: come Qimir/Lo Straniero viene definito nel databank ufficiale

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