Dopo gli eventi di L’Alta Repubblica Convergenza, nelle consumate vie di Jedha, visitate da tutti ma possedute da nessuno, confluisce tutta la galassia. Qui quello praticato dai Jedi è soltanto uno tra i molti culti che venerano e studiano la Forza. Dai Guardiani dei Whill al Sentiero della Mano Aperta, innumerevoli esseri giungono qui per apprendere e condividere in pace le loro esperienze.
Mentre tutto Jedha si prepara al Festival dell’Equilibrio, un nuovo evento voluto dal neonato Consesso della Forza per celebrare la Forza stessa, la galassia deve ancora riprendersi dalla violenza che ha travolto Eiram ed E’ronoh. Ma dopo avere sventato un complotto teso a inasprire la guerra tra i due pianeti, i Jedi credono che una pace duratura sia a portata di mano. Il Maestro Creighton Sun e il Cavaliere Jedi Aida Forte, una Kadas’sa’Nikto, arrivano su Jedha con le delegazioni di entrambi i pianeti per porre formalmente fine alla “Guerra Eterna”.
I Jedi sperano che l’armonia tra le molte fazioni di Jedha e la stipulazione di un trattato di pace possano diventare un simbolo che mostri al resto della galassia i risultati che è possibile raggiungere attraverso l’unità.
Ma non tutti vedono di buon grado il coinvolgimento dei Jedi o la loro disponibilità a vegliare sulla pace. Corre voce che i Jedi portino la guerra ovunque passino. La diffidenza e la rabbia che hanno alimentato la Guerra Eterna per così tanto tempo ora minacciano di corrompere le comunità di Jedha.
La Guerra Eterna fra i pianeti gemelli Eiram ed E’ronoh è faticosamente giunta a un armistizio dopo l’annuncio del matrimonio fra Xiri A’lbaran, la principessa di E’ronoh, e Phan-tu Zenn, erede al trono di Eiram. Questo armistizio è stato il passo precedente al trattato di pace propiziato dall’Ordine dei Jedi e dalla Repubblica Galattica, che hanno invitato nella Città Sacra di Jedha i rappresentanti dei due modi per ratificare. Si tratta dell’Ambasciatrice Lian Cerox di Eiram e dell’Ambasciatore Tintak di E’ronoh, mentre mediatori che partecipano alla conferenza di pace sono Morton San Tekka e Tilson Graf. Inoltre, i San Tekka hanno un ulteriore mediatore in Keth Cerapath, un attendente della Chiesa della Forza occupato a rafforzare ulteriormente i legami già saldi tra San Tekka e Chiesa della Forza. In un’epoca in cui la prospezione iperspaziale traina le economie e gli interessi della galassia, le famiglie dei San Tekka e dei Graf hanno assunto un ruolo predominante, nella politica oltre che nelle finanze. Inoltre i due Cancellieri Mollo e Greylark hanno deciso di non interferire per non dare l’impressione che la Repubblica voglia intromettersi negli affari dell’Orlo Esterno, visto che Eiram ed E’ronoh (a differenza di Jedha) non fanno parte della Repubblica stessa. I rispettivi casati reali dei due pianeti sono rimasti impantanati nell’odio reciproco a lungo e la mutua fiducia è molto tenue, anche perché si è scoperto che la Regina Adrialla di Eiram ha continuato a fabbricare armi tossiche anche dopo la proclamazione del cessate il fuoco. Entrambi i pianeti sono sul piede di guerra da così tanto tempo (cinque anni) che le loro classi politiche sono state inglobate nelle strutture militari. La guerra si è protratta tanto a lungo che sia su Eiram che su E’ronoh la gente fa fatica a dimenticare e a perdonare. Inoltre l’Orlo Esterno subisce ancora le ripercussioni della guerra e deve fare fronte a una crescente penuria di cibo e di combustibile.
Costellato da vari attentati, il processo di pace è andato incontro a una serie di ostacoli dopo l’annuncio delle nozze tra i due eredi. Fra i più ferventi oppositori il Viceré Ferrol e Axel Greylark, figlio della Cancelliera. Mentre le intenzioni dei Ferrol sono chiare, perché hanno una visione tradizionalista che fatica a giustificare un’alleanza con Eiram, i Jedi non sanno cosa ha spinto Greylark, che segretamente ha un sodalizio con la Madre del Sentiero della Mano Aperta.
Questi sono i prodromi per l’escalation che condurrà alla Battaglia di Jedha, raccontata nell’audiodramma realizzato da George Mann, del quale è disponibile in Italia la trascrizione completa. Mentre le due delegazioni sono impegnate nella ratifica dei trattati nella Seconda Guglia di Jedha, un vecchio tempio abbandonato da tempo, sopraggiunge il frastuono proveniente dalla sala a fianco dove un droide ha innescato un’esplosione. I Jedi Sun e Forte riescono a salvare gli ambasciatori, ma la deflagrazione fa crollare i tetti dell’edificio uccidendo il mediatore San Tekka.
A occuparsi delle indagini, su richiesta di Creighton Sun, è Silandra Sho, potente Jedi armata di scudo e Maestro della promettente Padawan Rooper Nitani, con cui è stata recentemente in missione su Aubadas. Lei è su Jedha come pellegrina per partecipare alla Stagione della Luce, un momento che aiuta le persone a trovare il proprio posto nella galassia. La Stagione della Luce ha, dunque, un intento simile al Festival dell’Equilibrio organizzato dal Consesso della Forza come un’opportunità per studiare gli altri e il posto che hanno nella Forza. L’altra Jedi Gella Nattai, nel frattempo, riferisce che sospetta che Axel Greylark, responsabile degli attentati su E’ronoh insieme al Viceré Ferrol, stia lavorando con il Sentiero della Mano Aperta dopo aver pronunciato, durante l’interrogatorio, le parole “liberi dai Jedi”. Il Sentiero della Mano Aperta, infatti, porta avanti insistentemente il mantra secondo cui la Forza debba essere completamente libera e non manipolata dai Jedi, o da chiunque altro.
Nel frattempo il Presidente Pantorano Meldan, rapprentate della Repubblica su Jedha, supportato dagli ambasciatori di Eiram ed E’ronoh, nomina Tilson Graf quale nuovo mediatore della conferenza di pace. Jedha è tagliata fuori dalle comunicazioni con gli altri sistemi e con la Repubblica per via delle continue tempeste di sabbia e, l’esigenza di concludere il processo di pace il prima possibile spinge ad agire in fretta nominando qualcuno che si trova già sulla luna. Questo nonostante la reputazione della famiglia Graf non sia delle migliori dopo essere stati sanzionati per un traffico di armi illegali e aver venduto l’accesso esclusivo a certe rotte iperspaziali di recente individuazione.
Nelle ore successive anche i due ambasciatori di Eiram ed E’ronoh subiscono due attentati separati, rimanendo feriti anche se non in maniera letale. La situazione nella Città Sacra della Forza precipita. L’equilibrio tra le varie fazioni di credenti su Jedha è regolato all’interno di un organo di rappresentanza chiamato Consesso della Forza. Pur con tutte le incomprensioni e nonostante i veti incrociati, il Consesso finora è riuscito a trovare un compromesso accettabile per tutti. Sulla fredda e desertica luna di Jedha, il Consesso è una nuova creazione con l’obiettivo di stabilire un equilibrio tra le varie sette, e proprio per rafforzare la sua posizione ha deciso di organizzare il Festival dell’Equilibrio. Questo fino all’arrivo su Jedha di Werth Plouth, l’Araldo del Sentiero della Mano Aperta. L’estremismo del Sentiero è inconciliabile con qualunque istanza del Consesso, come risulta evidente quando Werth Plouth si spinge a intimare al Consesso di bandire l’uso della Forza all’interno di Jedha. Quando questa richiesta è stata respinta, l’Araldo ha deciso di arringare la piazza, fomentando una sommossa popolare amplificata dalla presenza fra la folla di un Senzanome, una misteriosa e rara creatura in grado di scatenare il puro terrore in qualunque utilizzatore della Forza. La situazione è sfociata nel caos, e a farne le spese è stato il Cavaliere Jedi Vildar Mac: nel tentativo di salvare dei passanti intrappolati in un edificio sul punto di crollare, è finito sepolto dalle macerie. Ma questo non è l’unico disastro con cui Jedha deve fare i conti: una delle statue dei Jedi che da tempo immemore si ergono vicino alla Città Sacra sta per crollare e i Jedi Oliviah Zeveron e Leebon non possono fare nulla per evitarlo. Si tratta del Protettore, il simbolo della Città Sacra di Jedha. Queste vicende segnano l’inizio di una nuova fase per Jedha.
Il Sentiero della Mano Aperta è presente su Jedha in forze, formalmente per organizzare delle manifestazioni di protesta. Ma i vari membri conoscono una versione alterata dei piani dell’Araldo e di Elecia, la Madre del Sentiero che con le sue visioni guida tutto il culto. Su Jedha si trova anche Marda Ro, la Evereni che ha stretto un forte legame con il Padawan Kevmo Zink. Dopo le sue azioni su Dalna, quando ha difeso i segreti del Sentiero dalle indagini dei Jedi, Marda ha acquisito il ruolo di Guida interna del Sentiero, ma resta la Madre a prendere le decisioni importanti. Marda sa che l’Araldo sarebbe andato al Consesso per chiedere un posto all’interno del Consesso stesso, non che avrebbe chiesto che la Forza venisse bandita da Jedha e scatenato in quel modo le ostilità. Il vero motivo per cui il Sentiero è su Jedha riguarda la ricerca di un artefatto correlato alla Forza, ben custodito sul pianeta, una delle reliquie che servono a controllare i Livellatori, le creature che inibiscono i poteri dei Jedi e che la Madre del Sentiero vuole guidare.
Intanto, il processo di pace, che nel frattempo era ripreso nella Seconda Guglia, è nuovamente interrotto dai tumulti nelle strade scatenati dalle azioni del Sentiero della Mano Aperta. I tafferugli si moltiplicano e nelle strade della Città Sacra è ormai il caos. La Jedi Silandra Sho si sente sopraffatta da una forza oscura, mentre i rivoltosi si avvicinano al palazzo. Si tratta del Senzanome sguinzagliato dalla Madre nel cuore dei disordini, e la Jedi viene salvata da P3-7A, il droide di Keth Cerapath. Nel frattempo, un uomo su una speeder bike riesce a superare le difese allestite dai Guardiani dei Whill e uccide l’Ambasciatore Tintak di E’ronoh. L’attentatore porta un’uniforme di Eiram, tanto basta alla guardia di E’ronoh per reagire al fuoco, provocando una carneficina all’interno del palazzo, alla quale Creighton Sun e Aida Forte non riescono a replicare. Nel frattempo, le navi spaziali che accompagnano le delegazioni di Eiram ed E’ronoh, che fino a quel momento erano rimaste nell’atmosfera di Jedha, si avvicinano alla superficie e iniziano a sparare le une contro le altre. È così che la guerra ricomincia.
La Confraternita della Nona Porta ha un ruolo nei tumulti di Jedha. Ha collaborato con Tilson Graf per compromettere il processo di pace e vuole che Jedha City sia ridotta in macerie per poter partecipare alla ricostruzione e guadagnarsi il favore della gente. I Fratelli della Nona Porta hanno perfezionato una tecnica per offuscare le menti altrui: ricordare il volto di uno di loro significa vedere quello che lui vuole che si veda. Grazie a questa tecnica sono riusciti a mascherare il loro coinvolgimento nei due attentati alla Seconda Guglia. Quanto ai Graf, loro hanno ingaggiato la Confraternita della Nona Porta per impedire che la famiglia rivale dei San Tekka avesse un ruolo preminente nella risoluzione del conflitto e perché hanno interessi ecomomici affinché la guerra vada avanti. L’Ambasciatrice Cerox di Eiram, anche lei contraria al processo di pace, ha a sua volta un accordo segreto con i Graf. Ma a muovere le fili alla base del complotto c’è Elecia, la Madre del Sentiero della Mano Aperta. Lei ha un accordo sia con Tilsom Graf, che le ha fornito una spedizione di droidi combattenti, che con i Fratelli della Nona Porta. È sempre la Madre che uccide con un blaster tra le strade della Città Sacra durante i disordini Tilson Graf, in modo che nessuno possa risalire al collegamento con il Sentiero.
Nelle strade non solo la gente è ancora in rivolta, ma sia i soldati di E’ronoh che quelli di Eiram sono stati schierati nella Città Sacra, insieme alle artiglierie pesanti di E’ronoh e i droidi combattenti di Eiram. Tutte queste truppe rischiano di fare vittime tra i civili con il fuoco incrociato. I Jedi, assistiti dai Guardiani dei Whill, intervengono cercando di salvare quante più persone possibile, mentre cercano di contattare l’Alto Consiglio su Coruscant. A tutti gli effetti diventa una nuova fase del conflitto tra Eiram ed E’ronoh, mentre alcuni dei civili riescono a rifugiarsi presso la Cupola della Liberazione che si trova nella Città Sacra. Mentre i Jedi combattono i droidi e i montacarichi armati, le truppe di Eiram ed E’ronoh convergono verso la piazza centrale mentre i Fratelli della Nona Porta, armati di elettrobastoni, attaccano Silanda Sho nella Cupola. Intanto, nell’atmosfera di Jedha proseguono i combattimenti aerei a bassa orbita, con diverse navi che vengono colpite ed esplodono.
Il combattimento tra Silandra Sho e il Fratello della Nona Porta Mytion prosegue nella Sala della Riflessione, un altro luogo sacro di Jedha costituito da Specchi di Kyber. Nello scontro muore Keth Cerapath, accorso in aiuto di Silandra. Nella piazza centrale, invece, le truppe di Eiram ed E’ronoh sono divise solo dallo sparuto manipolo di Jedhi e di Guardiani dei Whill sopravvissuti, sono in 7. Proprio in quel momento, però, giunge la delegazione di 20 Jedi, accompagnati da un plotone di truppe pacificatrici della Repubblica, che Creighton Sun ha chiesto al Maestro Xinith Tarl, un Bith membro del Consiglio dei Jedi, in uno dei pochi momenti in cui le comunicazioni hanno funzionato. Per le strade torna gradualmente la calma e la violenza si placa.
Dopi la fine delle ostilità, i Jedi non hanno prove sul coinvolgimento del Sentiero della Mano Aperta, al di là della testimonianza di Gella Nattai ottenuta in seguito all’interrogatorio di Axel Greylark. Per i Jedi la responsabilità di quello che è successo su Jedha è da attribuire alla Confraternita della Nona Porta e a Tilson Graf. Ma Silandra Sho, durante la crisi, ha avuto rapporti con la Madre e con Marda Ro, e ha intravisto un Livellatore. Lei sa che questa creatura ha ucciso due persone durante i disordini e nutre il sospetto che possa in qualche modo interferire con le abilità gli utilizzatori della Forza. Ad ogni modo, il Maestro Sho comunica queste perplessità ai Jedi, che si riservano di condurre ulteriori indagini sul Sentiero.
Per quanto riguarda la crisi tra Eiram ed E’ronoh, il conflitto è in procinto di riprendere. Il Maestro Cereano Char-Ryl-Roy e la Padawan Enya Keen sono stati mandati su Eiram ed E’ronoh per ricongiungersi al Cancelliere Mollo e garantire la sua sicurezza. Nel frattempo, l’altra Cancelliera Greylark propone la chiusura delle rotte iperspaziali per evitare che gli eventuali pericoli si riversino nei sistemi vicini, anche perché bande di pirati stanno compiendo razzie contro gli insediamenti più vulnerabili di entrambi i mondi. Creighton Sun e Aida Forte, invece, andranno su Dalna a indagare sul Sentiero della Mano Aperta, dopo che la Madre ha scaricato l’Araldo, messo su Jedha sotto custodia per saccheggio.